Lo cantava Claudio Lolli ne La socialdemocrazia, mentre Valerio Eangelisti diceva che il nemico non è quello al tuo fianco. E neppure quello che hai di fronte aggiungo io. Il nemico è quello che sta sopra di te, che ti manda a combattere, mentre a casa la tua famiglie vive nelle ristrettezze dell’economia di guerra. La questione è sempre la stessa: o guerra imperialista, tra potenze del capitale o lotta di classe. E in quest’ultimo caso il pacifismo può essere un atteggiamento politico utile per lo sviluppo di un movmento della guerra, che però diviene risolutore se si vanno ad attaccare le strutture e le infrastrutture militari del nemico.
Tre anni senza Evangelisti
Il 18 aprile sono tre anni che Valerio Evangelisti ci ha lasciato. Per questo, ho ritenuto opportuno leggere un suo brano all’iniziativa La guerra non ci dà pace, che si è tenuta in piazza del Nettuno a Bologna, proprio a tre anni esatti dalla sua dipartita. Sono intervenuto per ultimo, quando ormai dopo tre ore quasi tutti se ne erano andati. Beh, non è stato molto carino.
L’antifascismo del PD: comunella con l’estrema destra sionista
Ci chiedevamo a Villa Paradiso perché così tanto livore verso una casa di quartiere che ha ospitato iniziative d’ogni tipo, persino due primarie del PD. Hanno escogitato persino la storiella dei poveri anziani nel quartiere e che occorreva un “welfare di prossimità” (sai cosa le frega degli anziani alla junta cemetificatrice…), per terminare una storia pluridecennale di questo luogo, come opera di killeraggio ad hoc verso gli ultimi gestori, cioè noi.
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Il vero pericolo nazionalista e guerrafodaio è l’europeismo
E’ evidente ormai anche ai meno svegli, come l’iniziativa a piazza del Popolo di sabato scorso, promossa da Michele Serra, pagata a quanto pare dal sindaco PD Gualtieri e gestita dagli armieri di Stellantis che possiedono La Repubblica e la Leonardo, sia stata una kermesse tutta a vantaggio del riarmo e dell’allarmismo bellico. Un’allerta del tutto creato ad arte (la Russia non ha né interesse, né intenzione di invadere l’Europa…) e che abbisogna di mobilitazioni popolari e quindi di retorica.
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Rossobruni ce lo sarete voi…
Sono nel pallone… dopo la telefonata Trump-Putin e il discorsetto di Vance a Monaco gli euronazi, i satrapi del deep state USA prima delle elezioni americane, quelli che si sono fatti saltare dagli ucronazi, dai servizi britannici e dalla CIA il Nord Stream da sotto il culo, dopo aver mandato armi e al macello migliaia di ucraini vendendocela come imminente sconfitta russa, dopo aver ridotto l’Unione Europea ad area dipendente e sotto “protezione” degli USA, praticamente un protettorato, e dulcis in fundo, dopo aver promesso lacrime e sangue per aumentare il budget bellico per la NATO, tutti questi signori si ritrovano nella scomoda posizione di estranei alla trattativa sull’Ucraina. E se non bastasse è il nuovo inquilino della Casa Bianca, che dopo aver dato il ben servito a USAID, attacca gli euroburocrati svelando la triste verità: nell’UE la democrazia, quel poco che c’era nel delirio dei suoi diktat economici e fonanziari, è morta e sepolta. Vance attacca sulla censura, sulle elezioni cancellate se non vanno bene come in Romania: sono schiaffi che fanno ben capire che se le classi dirigenti corrotte e meschine dell’UE vogliono continuare la guerra con la Russia attraverso l’Ucraina e per mezzo della NATO, deveono sborsare i dané per le armi, ma anche per i danni alla fine della fiera, visto che la Russia ha già vinto.
Il nuovo autoritarismo
In questi ultimi mesi si è visto di tutto in fatto di violazioni dell’art. 21 sulla libertà d’espressione. Lo sappiamo bene noi a Bologna, quando il sindaco PD, Matteo Lepore, ha esercitato pressioni indebite definibile censura, sulle attività di ben due case di quartiere: Villa Paradiso e la Casa della Pace, con il divieto a proiettare due film definiti “putiniani”. In particolare PD e +Europa sono stati molto attivi in questa attività censoria che va ben oltre la diffamazione, poiché dare del putiniano a destra e a manca a chiunque voglia accedere a fonti informative che non siano quella ufficiali è lo “sport ufficiale” di chi ha sposato la linea guerrafondaia della NATO e della classe dirigente ucraina, che sta usando la popolazione come carne da macello per reggere la pacca fino alle presidenziali USA e oltre, mantenendo un regime banderista, dunque filo-nazista, che ha soppresso i più elememtari diritti politici, religiosi e civili.
L’Occidente canaglia contro tutti
Sul rivolgimento mondiale che sta avvenendo
Questione più attuale di ieri
Parole ancora molto attuali. Anzi, oggi più attuali di ieri. Mentre ci impediscono di dare notizie e dire le nostre opinioni in merito alla guerra imperialista e al genocidio nazi-sionista in Palestina, la loro libertà di parola organizza la guerra e il genocidio, impone il loro ordine senso, la loro semantica, i loro luoghi comuni, il linguaggio e le iconografie del pensiero prevenuto che sta alla base dell’analfabetismo funzionale di massa.
Cosa aspettiamo? I tempi per una nuova sinistra sono maturi…
Dopo decenni di inciuci italici tra i piccoli soggetti della sinistra radicale, dopo il fallimento del Noveau Front Populaire in Francia, nonostante la vittoria elettorale (Melenchon non aveva fatto i conti con massoni ben più potenti i golpismo permanente di Davos…) e nell’era di una sinistra liberale che da Blair in poi ha assunto il ruolo internazionale di massima espressione del suprematismo atlantista, finalmente una nuova sinistra dalla Germania: il BSW di Sahra Wagenknecht.
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