Mentre questo governo fa il pieno di consensi con le Sardine, ricevo un allarme che arriva dai compagni del Si Cobas: come dentro una strategia pianificata, sotto Natale si stanno intensificando le provocazioni contro le lotte e il sindacato di base; in queste ore la situazione è drammatica: Alessandria, Porto S.Elpidio, Fermo, Castellarano, Brescia – cessioni di interi rami d’azienda ‘per licenziare il personale iscritto Cobas (140 solo a Fermo), botte e lacrimogeni ai picchetti, fermi pretestuosi dei dirigenti, decine di denunce, fogli di via e prime procedure (gravissime) di ritiro/non rinnovo di permessi di soggiorno per le avanguardie.
C’è molta preoccupazione, perchè questure e prefetture (quindi Governo) si stanno muovendo in modo coordinato per una specie di resa dei conti finale col sindacato di base. CON IL CENTROSINISTRA AL GOVERNO. Il pieno dispiegamento degli effetti della crisi da gennaio, potrebbe tradursi in una carneficina di posti di lavoro e in un massacro delle avanguardie.
Quello che molte compagne e compagni vanno sostenendo, ossia come il fenomeno delle Sardine sia un elemento mistificatorio che ha fatto irruzione nella politica del paese per normalizzare il conflitto attraverso l’antisalvinismo fine a se stesso, trova conferme.
L’allarme per la democrazia è alto e non riguarda la favoletta che dem e Sardine ci raccontano.