Assalto fascista alla CGIL di Roma: lo condanno ma non do la mia solidarietà a Landini

Assalto fascista alla CGIL di Roma: lo condanno ma non do la mia solidarietà a Landini

La mia chiave di lettura sui fatti
Sono settimane che a Roma coccolano Forza Nuova: le forze dell’ordine l’hanno lasciata fare in lungo e in largo. E ieri FN ha trovato un’autostrada fino alla sede della CGIL e “curiosamente” sguarnita, priva di forze dell’ordine a presidiarla. Mancavano i cartelli della segnaletica. Quindi che la cosa sia stata preparata è un dato di fatto.

Del resto ciò non accade nelle manifestazioni della sinistra antagonista, che vengono sempre prontamente fermate, caricate, massacrate da polizia e CC.
Ma ciò su cui occorre riflettere è il cui prodest. E di chi sono le responsabilità. In primo luogo del Viminale che conosce benissimo questi topi di fogna, sapeva dello spezzone di FN nella manifestazione ed era prevedibilissimo quello che poi è successo. A chi giova dunque un’operazione così ben preparata?
Certo serve per criminalizzare un movimento di massa che non è di fascisti, ma di gente comune che non accetta il green pass e queste modalità autoritarie e coercitive sulla vaccinazione. Questo è il dato politico rilevante.
I dirigenti di Forza Nuova Castellino e Fiore davanti alla sede della CGIL attaccata

I fascisti ci si infilano perché ci sono assenze pesanti. E anche le prese di posizione di solidarietà alla CGIL servono a giustificare queste scelte politiche che io ritengo sbagliate.

Ma questo movimento di massa c’è e la partita è ancora aperta al di là di prese di posizioni farisee. Io condanno la provocazione fascista, e i fascisti si sa, sono da sempre al servizio delle classi dominanti con le loro provocazioni, la loro violenza squadristica, le loro bombe.
Ma non do alcuna solidarietà a coloro che ritengo servi del capitale e quindi nemici di classe. Non mi riferisco alle tante lavoratrici e lavoratori che fanno parte della CGIL, ma alle loro dirigenze corrotte e vendute. Un sindacato che con l’ANPI e tutta la sinistra euroliberista come il PD, LEU, non si è mai visto nelle manifestazioni antifasciste, dove gli antifa sono da sempre soli a prendersi mazzate e denunce per presidiare le piazze di città Medaglie d’Oro alla Resistenza come Bologna dalla presenza di Forza Nuova o Casapound, a difendere di fatto la Costituzione antifascista. Non è stato l’antagonismo di classe a sdoganare i fascisti, è stato Violante con i “ragazzi di Salò”. E il PD a votare la risoluzione al Parlamento Europeo che equipara il comunismo al nazismo. E le prefetture e questure di governi del centro-sinistra nel concedere le piazze ai fascisti.
Su queste “belle cose” dov’era la CGIL?
Non solidarizzare con la CGIL non significa non condannare l’assalto di ieri e denunciarlo come provocazione con uno scopo politico ben preciso, su cui tanti ci sono cascati anche dalla nostra o ne fanno uno strumento furbetto.
Quindi non lascerò che su questo episodio vi siano strumentalizzazioni ben previste se non preparate dal potere classista, dai suoi apparati, per avviare una vasta criminalizzazione dell’antagonismo sociale, che passa anche per questo movimento di massa anti green pass. Strumentalizzazioni che vengono fatte anche dalla nostra parte per chiudere una partita che sin’ora è sempre stata glissata, senza alcun vero dibattito interno.
Chi non capisce cosa sta accadendo e rimane nella sua torre d’avorio e nelle sue misere posizioni di rendita non è idoneo a essere avanguardia politica e di classe. Ma non sarà certo un confronto politico mai voluto e mai iniziato a porre fine a questi limiti. Sarà un’implosione di fronte ad avvenimenti sociali imminenti, che saranno affrontati senza un’adeguata chiave di lettura politica. Lo dico con grande dispiacere.