Le immagini sono quelle di un medico, a terra, colpito più volte da due agenti con il taser. Morirà in ospedale. Sono immagini che non passeranno mai per i nostri TG e i nostri giornali: è quello che accade in modo ricorrente in Colombia, un paese fedele agli USA, base di partenza delle numerose operazioni sporche contro il Venezuela bolivariano, i cui squadroni della morte dopo la pace siglata con i guerriglieri delle FARC, continuano ad assassinare quotidianamente ex guerriglieri tornati alla politica legale, attivisti di sinistra, sindacalisti. In Colombia è stato anche assassinato un nostro connazionale: Mario Paciolla che lavorava con l’ONU e il cui report come osservatore degli accordi di pace con la guerriglia gli è costata la vita.
internazionale
Cartoline dalla Bielorussia
Il copione classico delle rivoluzioni colorate: metti un bel po’ di soldi, infiltri un po’ di manovalanza nazi da Polonia e Ucraina, fai lavorare la CIA e i servizi occidentali, crei il bamboccio di turno, in questo caso la bamboccia, sfrutti le storture di un regime personalistico di un “piccolo padre” come Lukashenko e il gioco è fatto.
A pensar male si fa peccato…
Dunque, ricapitolando, un virus appare in Cina, nella zona più industrializzata. Altri focolai sono la pianura padana, la locomotiva dell’Italia, la Corea del Sud e guada caso l’Iran. Se fossi il Venezuela o Cuba starei molto attento…
Un muro mai crollato
L’internazionale imperialista oggi “festeggia” il crollo del muro di Berlino del 1989 con un golpe che in queste ore è in atto in Bolivia, per rovesciare il Presidente Evo Morales democraticamente eletto neanche dieci giorni fa.