Palestina, laboratorio dell’oppressione anche nelle metropoli imperialiste

Un ottimo spunto ci viene dall’opera recensita da Sandro Moiso su Carmilla:
Simone Browne, Materie oscure / Dark Matters. Sulla sorveglianza della nerezza, Meltemi editore, Milano 2023, pp. 265, 20 euro.

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Emergenzialismo e antagonismo

Paragone e De Magistris…
La lotta di Cospito e di tutti coloro che si battono contro il 41bis ha evidenziato trasversalmente la differenza tra chi si batte contro tutte le “emergenze”, contro la legislazione speciale e, in ultima analisi, contro la fascistizzazione dello stato e della società in generale e chi si muove invece nel sottobosco dell’autoritarismo riconoscendone alcune pratiche.

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Anna e Marco stiano al loro posto…

A Bologna accade che la polizia identifica senza alcuna ragione gruppi di adolescenti in centro, senza che questi abbiano fatto nulla. E succede che il questore Fusiello agisca con il benestare del sindaco Lepore. Più in generale nel paese succede che la polizia bastoni gli studenti che protestano per le morti di due ragazzi nell’alternanza scuola lavoro. Dopo due anni di restrizioni fasciste sono i giovani a cui sono stati privati i migliori anni della loro vita nel nome dei profitti e della gestione pandemica, a essere repressi, sia che scendano in lotta, sia che cerchino socialità. La “cura” non è nel dare spazi, momenti di aggregazione, ma è polizia e manganello.

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Pescecani e piraña

“Al primo tentativo fascista deve seguire rapida, secca, spietata la risposta degli operai e deve questa risposta essere tale che il ricordo ne sia tramandato fino ai pronipoti dei signori capitalisti. Alla guerra come alla guerra, e in guerra i colpi non si danno a patti.”

(Antonio Gramsci, L’Ordine Nuovo, 1921)

L’episodio dell’altro giorno ai cancelli del magazzino della filiale TNT Fedex di Tavazzano a Lodi, nel quale lavoratori in lotta sono stati aggrediti da una squadra di mazzieri usciti dall’azienda di Zampieri è un fatto di una gravità inaudita e che necessita di alcune considerazioni.

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Chi specula sul personale medico…

L’operazione mediatica “eroi” riferito ai medici, infermieri, operatori sanitari in prima linea contro il coronavirus, è in realtà un mezzo subdolo per appropriarsi del valore etico di lavoratori che stanno lottando per la comunità e con i pochi mezzi a disposizione. E’ il modo per distrarre l’opinione pubblica dal grande fallimento dell’economia neoliberista basata su tagli e privatizzazioni. E’ un modo per nascondere che il popolo muore non tanto di coronavirus, ma soprattutto di mala sanità, muore per i profitti delle grandi compagnie multinazionali del farmaco, per i profitti del sistema sanitario privato che ha mangiato il pubblico in tutti questi anni.

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Voglio iniziare il 2020 con questa immagine. Il ritratto dell’infamia

Il 2019 ci ha lasciato e se devo scegliere l’immagine più emblematica di questo anno, certamente per me è quella di Cesare Battisti esibito come un trofeo, tra i gongolamenti di Bonafede e Salvini. Il primo, pentastellato, è quello che si esibiva in tuta militare. Del secondo è già stato detto tutto. Non certo dal popolo delle sardine, che probabilmente con Salvini e Bonafede, come tutto il PD, condivide la logica forcaiola e repressiva, riservando la lacrimuccia ai soli migranti che finiscono in fondo al mare. Ma da coccodrilli, visto che gli essere umani nei fondali del Mediterraneo ci finiscono “grazie” a un altro trofeo stavolta del PD e di Minniti: l’accordo con i delinquenti di stato-fazione libici che ha inaugurato i lager in Libia.

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Nicoletta libera subito!

Ieri sera, dopo il decreto sospensivo della libertà, è stata arrestata dai carabinieri Nicoletta Dosio, attivista NoTav, comunista, membro del Coordinamento Nazionale di Potere al Popolo. La pena da scontare è di un anno. Sotto casa sua e davanti alla gazzella dei carabinieri dove Nicoletta è stata fatta salire decine di abitanti di Bussoleno hanno manifestato la loro indignazione per la traduzione in carcere di una signora di 74 anni, che non si è mai piegata di fronte alla repressione continua dello stato e dei partiti borghesi e reazionari sia di destra che di “sinistra” messa in atto contro il Movimento NoTav.

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