C’è vaccino e vaccino

C’è vaccino e vaccino

Io non sono contro i vaccini in generale. Mai detto di esserlo. Il punto è che nutro seri dubbi sull’efficacia dei vaccini a mRNA di Pfizer e Moderna, sui dati per nulla obbiettvi dei trial, e in generale so che le finalità di questi colossi della farmaceutica sono i profitti, non la salute. E i fatti dell’ultimo anno e mezzo dimostrano che l’uso di questi vaccini non è semplicemente sanitario, ma autoritario. Stanno stravolgendo in senso bio-totalitario i paesi sotto il dominio imperialista dei poli USA-NATO.

Il discorso è molto diverso riguardo per esempio Cuba e i suoi vaccini, realizzati con la solita procedura, ma soprattutto senza alcun intento di profitto e da istituti di ricerca di Stato, con finalità la salute pubblica del popolo cubano e di tutti i popoli. Basta guardare il video riportato qui sotto per rendersene conto.

Intendiamoci, la mia non è una presa di posizione ideologica. E poi non sono certo un esperto. Ma capirete che preferirei affidarmi se potessi a strutture di ricerca e mediche che perseguono la salute collettiva e di ogni cittadino piuttosto che al mercato per come sta diventando oggi.

Per quel che mi riguarda poi, è un discorso inutile, visto che qua mi sono già fatto la terza vaccinazione: in quanto soggetto fragile ho dovuto scegliere il rischio minore. E con tutti i timori per la mia salute negli anni a venire.

Detto questo, il ragionamento “visto che Cuba vaccina, siamo per l’obbligatorietà qua”, mi pare demenziale. Mi pare demenziale non vedere il potente uso fascista dei vaccini, le restrizioni, il totalitarismo ricattatorio e discriminatorio che avanza, vestito da terapia genica.

Visto che è ormai assodato che se ti vaccini con i vaccini che ci stanno imponendo (senza pagar dazio) poi non proteggi gli altri, dato che non sei immunizzato, logica vorrebbe che la posizione ragionevole dei compagni fosse la libera scelta. E invece no. Come da mio post di ieri continuano nell’accanimento “terapeutico” del “bisogna vaccinarsi”, senza vedere che proprio l’imposizione vaccinale ricattatoria ha consentito di escludere altri interventi terapeutici e quindi altri investimenti sulla sanità di territorio. Per cui mentre da una parte si sostiene la parola d’ordine più sanità pubblica, dall’altra si favorisce l’operazione politica ed economica di governo e poteri forti come big pharma, con il duplice risultato del controllo bio-totalitario e dei mostruosi profitti. Una posizione decisamente reazionaria, da ascari di regime, al di là di tutti gli slogan e trasferte in quella fabbrica o quell’altra.

Il dubbio non li ha minimamente sfiorati, con l’equazione vaccini cubani come quelli occidentali uguale vaccini in generale. Questo è l’errore politico più fatale, perché non porta a vedere che la vasta base sociale che si sta muovendo contro l’obbligatorietà e il green pass non è composta da soli “no vax”, ma da una massa di gente che giustamente non si fida di questi vaccini e delle modalità con le quali vengono imposti, che ha compreso che le restrizioni non hanno nulla di sanitario, ma tutto di bio-politico. E che tanti sono come me, vaccinati ma critici a queste dinamiche autoritarie e oppressive.

Questa stessa gente te la ritrovi nei posti di lavoro e molti vengono sospesi, ma non mi risulta che i sindacati “ufficiali” del sindacalismo d base (eccettuato CUB e spezzoni di SiCobas) stiamo organizzando una difesa politica, giuridica e sindacale di questi lavoratori. Insomma, o comprendi la contraddizione, o sei fuori dal conflitto. Addirittura ne sei ostacolo.