Come attivista di Potere al Popolo! sostengo la nostra lista, che ha scelto Marta Collot coma candidata sindaca, una compagna preparata e che al consiglio comunale, se eletta, farà valere le ragioni delle classi popolari della città metropolitana contro tutte le misure che da decenni di amministrazione piddina hanno precarizzato i lavoratori, esternalizzato i servizi e peggiorato la loro qualità svendendoli ai privati. Per questo è una lista irriducibilmente alternativa al PD.
Da decenni infatti vediamo che a Bologna, con il PD, la parte del leone la fanno le consorterie negli appalti, gli speculatori nella gentrificazione del centro storico, attaccando il diritto all’abitare e creando sempre di più distanza tra una Bologna vetrina e le sue periferie sempre più degradate. Per non parlare della cementificazione a discapito delle aree verdi e di progetti di speculazione come il passante.
A sostenere di volta in volta queste giunte reazionarie e al massimo a levare timidi lamenti verso gli sgomberi violenti voluti dai vari sindaci, Cofferati, Del Bono, Merola, ecc. e in futuro con tutta probabilità Lepore, c’è una sinistra a chiacchiere, come Coalizione Civica, che poi si accontenta del suo posto al sole, come ha fatto la Elly Schlein, oggi vice presidente della Regione. Un voo dato a loro è come se fosse dato al PD e alle sue politiche neoliberiste.
Quello che però mi dispiace è che la sinistra radicale, alternativa al sistema PD e al neoliberismo di cui è portatore, ci sono oggi in campo due liste. E una di questa è proprio la nostra. Si poteva e si doveva creare una coalizione e questa occasione mancata la ritengo un problema, poiché l’elettorato non comprende questa divisione tra realtà anticapitaliste e con una forte presenza di comunisti.
Ma questo però non deve preoccupare più di tanto i nostri elettori e spiego il perché. Potere al Popolo! non pensa che la competizione elettorale, pur importante, sia l’elemento centrale dell’attività politica di una forza rivoluzionaria. Non perché non creda nello strmento elettroale, ma perché la forza di un’opposione politica può nascere solo da un’opposizione sociale che quotidianamente nei posti di lavoro, nelle vertenze per il lavoro, la casa, la salute, la cultura, è presente e lotta. Potere al Popolo! non si fa viva solo nelle tornate elettorali, ma è sempre attiva nelle lotte e nei movimenti, a difesa dei diritti dei settori popolari che vivono la crisi economica in modo brutale. Potere al Popolo! vede le elezioni come un’occasione di aggregazione, confronto e iniziativa popolare su questi temi.
Per cui noi ci poniamo da sempre, oggi e in futuro come forza alternativa alla macelleria sociale che sia i governi nazionali che le amministrazioni in quota alla partitocrazia bipartisan, portano avanti in mille modi. Abbiamo pazienza e stiamo crescendo con la nostra perseveranza.
Non mi dilungo sul nostro programma che potete leggere nel nostro sito. Evidenzio soltanto che il collante della nostra politca è la solidarietà sociale tra sfruttati nella più gloriosa tradizione della sinistra italiana e internazionale: quella delle casse di resistenza, del sindacalismo conflittuale, del sostegno alle vertenze delle lavoratrici e dei lavoratori, nella battaglia sociale per i diritti delle donne, nel mutualismo.
Un’ultima cosa: ho scelto di non comunicarvi se sono candidato o meno poiché ritengo che ognuna/o delle candidate e candidati di Potere al Popolo!, giovani o meno giovani, precari/e o impiegate/i, è parte di un corpo politico unico e rappresenta la sintesi di un dibattito collettivo, ognuno/a è un’avanguardia di lotta nella propria situazione. Per cui a chiunque darete la vostra preferenza sarà un voto dato bene.
Votate Potere al Popolo! Marta Collot sindaca!
Contro il nulla che avanza, Ora e sempre Resistenza!