Montenegro, paese NATO: per far approvare la nuova legge sulla libertà religiosa, che prevede l’esproprio di alcune proprietà della chiesa ortodossa, fanno arrestare i parlamentari d’opposizione del Fronte Democratico per 72 ore. Giusto il tempo per approvare.
Sarebbe come se nel Parlamento italiano Conte e Fico facessero arrestare i parlamentari d’opposizione per far passare una legge. Se lo facessero in Siria? Dittatura!
USA capofila della NATO, uccide in un attacco mirato con missili un generale iraniano e altri esponenti iraniani e iracheni giustificando l’atto come prevenzione verso possibili attacchi contro uomini e strutture USA.
Sarebbe come se l’Iran facesse esplodere in volo un aereo statunitense con dentro Pompeo e militari vari, giustificando l’operazione come preventiva alle azioni militari USA in Medio Oriente. Ma il primo per i nostri politici e media è giustificabile, il secondo è terrorismo.
Hong Kong, per i nostri media che descrivono i disordini di piazza le molotov “vengono tirate” e vetri delle banche “sono stati dati alle fiamme”. Tutto molto impersonale, in un contesto in cui le manifestazioni devono essere raffigurate sempre come pacifiche. Il pubblico con scarsa capacità di elaborazione e conoscenza meno che minima della cosa non collega i fatti ai manifestanti. In Francia invece tra i manifestanti Gilet Jaunes ci sono sempre black block che orchestrano scontri e devastazioni. Il soggetto è chiaro e diretto: è anche quello che impedisce con gli scioperi ai cittadini (di Paperopoli? Probabilmente visto che quelli di Parigi, Lione e Marsiglia sono solidali con gli scioperanti) di partire, mentre a Hong Kong va tutto bene anche quando invadono i terminal dell’aeroporto.
Penso che bisognerebbe fare dei seminari popolari di caseggiato o nei centri sociali, per insegnare a difendersi dalla disinformazione a cui siamo quotidianamente sottoposti. E’ forse il terreno dirimente per ricostruire coscienza critica, organizzazione, protesta generalizzata.
Altrimenti che cavolo sarebbero le casematte di Gramsci, quattro megafonate a un presidio? Via, sappiamo bene che non servono a un cazzo e che non ci ascolta nessuno.
Gli spazi che possiamo prenderci dobbiamo usarli così, aprendoci alla popolazione.