Non sono mai stato un no-vax, ma neppure un sì-vax. Sono dalla parte della scienza che opera per la cura degli esseri umani, se la cura è efficace e non ha logiche e dinamiche basate sulla speculazione. Ma quello che sta accadendo in questi ultimi mesi nel nostro paese e a livello mondiale è qualcosa di osceno.
Torno adesso dal CUP, ossia dal punto prenotazioni di visite ed esami che abbiamo a Bologna, sia pubbliche e che in “libera professione”: quest’ultima è una definizione per dire che la visita te la paghi e i tempi sono molto più corti. Il casino provocato dal Covid ha aggravato la situazione: a tutt’oggi non so se e quando potrò essere visitato per la mia malattia conica. Il CUP non mi ha prenotato nulla dato che non sarei “urgente”. Ovviamente in molto casi i pazienti così diventano poi di fatto urgenti, e il medico di base dovrà rifare un’impegnativa con un grado di urgenza. Burocrazia, il covid ha scatenato ulteriore burocrazia di rimpalli, pazienti che fanno la pallina da ping pong tra un uffico e l’altro, ha determinato ritardi ancora più forsennati. Un sistema sanitario pubblico efficiente non avrebbe avuto questi buchi e guasti. Ma andiamo avanti.
Sappiamo quanto i tagli di personale e di fondi fatti da tutta la partitocrazia bipartisan, abbiano reso inadeguato il sistema sanitario di fronte alla pandemia. I tanti morti non sono da coronavirus, ma da questa inadeguatezza, a cui si aggiungono le speculazioni che si sono attivate per i vaccini, che scientemente hanno portato a escludere o minimizzare terapie efficaci. Parliamoci chiaro: questo virus lo puoi curare, ma questo non sta bene ai vaccinisti saliti sul carrozzone di big pharma, che già si leccano i baffi e con l’acquolina per gli imminaìenti lauti guadagni in qulità di sponsor mediatici. Medici e professori spregevoli, assoldati da personaggi come Bill Gates e dalle lobbies del farmaco.
A questi morti si aggiungono i morti e gli ammalati da mancana di cure per tutte le altre patologie. Terapie intensive e sale chirurgighe intasate per l’emergenza, personale medico dirottato sul covid, prenotazioni cancellate, operazioni procrastinate sine die. Ancora una volta i tagli, la mancanza di strutture.
Ma la cosa più schifosa di questo carrozzone è l’aver creato una sorta di dittatura sanitaria che esclude ogni voce dissonante e non lascia alernativa di cura. Basta vedere cosa è stato fatto a Giuseppe De Donno ae alla terapia del plasma autoimmune: efficace, economico e realizzabile in temp oreale con metodiche ben collaudate. Stanno eliminando ogni cura efficace per preparare il terreno al vaccino obbligatorio. Per questo stanno terrorizzando la popolazione, continuano a mantenere misure distanziali che rasentano la demenzialità. Unica deroga: il lavoro. Confindustria ha sacrificato sull’altare delprofito tante lavoratrici e tanti lavoratori. Le sue lobby hanno lavorato per tenere aperte zone che dovevano essere dichiarate rosse, per l’esclusione dalle attività che si dovevano fermare della maggior parte delle sue aziende. I padroncini meno forti, gli artigiani, i commercianti sono quelli che sono saltati per aria e oggi i sopravvissuti devono sottostare a regole sanificatorie e distanziali che, giuste o sbagliate che siano, penalizzano interi settori come la ristorazione e il turismo. Comunque il piccolo commercio al dettaglio in genere. Qui un governo serio avrebbe dovuto mettere mano al portafoglio e pagare lavoratori e piccoli imprenditori. Ma non è stat fatto in modo adeguato e di questo ne risentiremo nei prossimi mesi.
Dunque, questo terrorismo pandemico, queste regole che rasentano l’imbecillità sono fatte apposta: non per contrastare il covid, ma per spianare la strada alla più grande vaccinazione di massa che la storia abbia mai conosciuto. Questa è l’idea che mi sono fatto. E quando vedo gente in auto o per strada, da sola e con la mascherina, mi viene da dire: razza di imbecilli. In realtà vittime ignoranti del terrorismo di Stato.
In conclusione questa fase che prepara quella vaccinale ha richiesto i suoi morti, perché ha allontanato tanti pazienti dalle cure, che in quanto tali sono state considerate scomode, controproducenti per quella che deve essere l’unica soluzione terapeutica. L’influenza, sempre di coronavirus si tratta, ci insegna che questi virus sono mutevoli, quindi pensiamo che razza di efficacia può avere il vaccino. Avete presente quando ti vaccini per l’inflienza e ti ammali lo stesso? Non ci vuole un luminare dela medicina per capire che ti sei beccato un ceppo mutato.