“… dietro le quinte le scene di guerriglia urbana sembrano celare uno scenario di guearra fredda pre-elettorale, ormai dichiarata dal deep state a Donald Trump…” , “… le contraddizioni di una protesta guidata dal movimento Black Live Matters, finanziato dalla Fondazione Ford e dalla Open Society di Soros, sono comunque emerse anche in alcune reti mainsteam degli states…”
Vi sembrano ragionamenti sensati? Vi pare un’analisi realistica di ciò che sta accadendo negli USA?
E’ l’ultimo Pandora Tv news…
Dopo la dipartita prematura di Giulietto Chiesa, Pandora TV è approdata definitivamente nel complottismo imbecille, andandosi ad affiancare a quella Byoblu che descrive con dovizia la giornatina del “movimento” fascista di Pappalardo in alcune piazze italiane.
Non che Chiesa fosse garanzia di posizioni politiche realmente critiche e radicali riguardo lo stato di cose presente. Il filoputinismo servile, affiancato alle sparate reazionarie familiste e rossobrune di personaggi come Diego Fusaro, avevano portato a una deriva pericolosa quella che all’inizio voleva essere una tv online alternativa al mainstream mediatico imperante.
Ma nelle ultime settimane la mancanza di Chiesa in Pandora TV si sente proprio: un’assenza assordante, un crollo dell’intelligenza come il prezzo del petrolio. Almeno le analisi di Chiesa non sfociavano nel complottismo ingenuo e dietrologico di una Margherita Furlan. Quanto meno faceva partire i suoi ragionamenti da fonti attendibili, come nella guerra in Siria. Poi bisognava fare la tara, però era un’informazione di contrappeso alle bufale delle agenzie di stampa occidentali.
Ma la visione del mondo pandoriana aveva già espunto dalla sua narrazione parole come capitalismo e anticapitalismo. Gli attori sulla scena mondiale erano raffigurati da due parti: i buoni e i cattivi. Dove i buoni sono specularmente coloro che si battono contro il big brother del deep state, accomunando Trump e Assad, Maduro e gli anti 5G, i no-vax e Salvini.
Ora il peggio del peggio: accusare BLM come servi di Soros e delle multinazionali e ridurre le proteste sociali e anti-razziste in movimenti creati e ed eterodiretti dalle forze occulte globaliste… Ma perché non si propongono a case editrici di romanzetti pulp?
Dopo di me, il diluvio… potrebbe dire Giulietto Chiesa. Ma ha poco da rigirarsi nella tomba: le premesse politiche le ha create lui.
Volendo fare considerazioni più di profondità, mi azzardo a fare anch’io il gioco di “chi c’è dietro” Pandora TV: uno, nessuno centomila… non certo gli abbonati pandoriani. C’è la volontà politica di cavalcare quel populismo reazionario che si è formato con la Lega e con quel grillismo di destra che non sta né con la destra né con la sinistra. In altre parole, Pandora TV, Byoblu e Radio Radio si candidano a essere la voce di quella destra italiana a cui frega ben poco delle questioni sociali, riducendole a generico malcontento di ceti medi sparati fuori dal patto sociale novecentesco. Emittenti che mischiano di tutto: dal buon Manlio Dinucci sull’anti-NATO alle ciarlatanate di Massimo Mazzucco, dall’ottima Lidia Undiemi a Vittorio Sgarbi, a cambiacasacca come Bagnai.
Il pourpourrì che ne esce crea solo del casino, mescolando contributi analitici corretti a sparate complottarde da scie chimiche.
C’è da dire che difficilmente questi centri di informazione pseudo-alternativa riusciranno a costruire soggetti politici propri. Ed è solo un bene. Altrimenti sarà Trump a salvarci dai vaccini di Bill Gates attraverso l’alleanza con Putin per stampare moneta cinese. Ma in cirillico.