Ieri sera, dopo il decreto sospensivo della libertà, è stata arrestata dai carabinieri Nicoletta Dosio, attivista NoTav, comunista, membro del Coordinamento Nazionale di Potere al Popolo. La pena da scontare è di un anno. Sotto casa sua e davanti alla gazzella dei carabinieri dove Nicoletta è stata fatta salire decine di abitanti di Bussoleno hanno manifestato la loro indignazione per la traduzione in carcere di una signora di 74 anni, che non si è mai piegata di fronte alla repressione continua dello stato e dei partiti borghesi e reazionari sia di destra che di “sinistra” messa in atto contro il Movimento NoTav.
Oggi in Italia il NoTav è il movimento dei movimenti. Un movimento che ha saputo unificare gran parte della popolazione a difesa del territorio e della salute contro gli appetiti degli speculatori, mafia, coop “rosse”, grandi appaltatori. Nonostante una magistratura asservita ai poteri forti che è in moto da anni per stroncare la resistenza dei valligiani, ma senza riuscirvi. Nicoletta rappresenta un simbolo, il simbolo di questa lotta con la sua tenacia e perseveranza, coerenza e forza morale. Un movimento che ha saputo indicare la via per tutti i movimenti di lotta del proletariato e delle classi popolari, delle popolazioni aggredite da inquinamento, dissesto idrogeologico, criminalità organizzata, estrattivismo, devastazione del territorio.
La lezione che ci dà il Movimento NoTav è che lo stato borghese può nada que nada di fronte alla forza del popolo. Resistenza, resilienza, i mille atti che bloccano la quotidiana realizzazione di profitto, la speculazione, sono la via maestra per inceppare il grande meccanismo dell’accumulazione capitalistica e dello sfruttamento delle popolazioni e della natura.
E mentre una parte del paese si rinchiude nelle logiche dello scontro interborghese, con Lega e destre da una parte e sardine e sinistre compatibili, euroliberiste o comunque complici, dall’altra, c’è chi ha il coraggio di dire no a tutto questo e a mostrare che le politiche degli uni e degli altri alla fine sono le medesime: quelle del neoliberismo sfruttatore e predone. Non è un caso che Lega e PD sono uniti nel sostenere la TAV degli speculatori e per la devastazione della Val di Susa.
Mobilitarsi per Nicoletta e per tutti coloro che lottano contro le ingiustizie dello stato e del capitalismo è importante. Significa essere le avanguardie di ciò che verrà, significa mostrare concretamente l’alternativa a questo grande carrozzone autoritario. Questo sistema economico-sociale e la sua struttura di dominio politico e culturale sono ormai al collasso: declino morale, degenerazione affaristica, servilismo e svendita del paese alle oligarchie internazionali della finnza e della guerra. Solo che al momento non si manifesta nulla di realmente e globalmente alternativo, una forma di rappresentanza politica e sociale e un progetto di società alternativa al sistema vigente stesso. E’ per questo che i menopeggisti appaiono puntuali a ogni tornata elettorale con le loro fregnacce sul pericolo fascista. Grazie, il fascismo lo abbiamo già e lo si vede con l’arresto di Nicoletta, con le multe per migliaia di euro ai lavoratori a Prato solo perché hanno lottato per avere degli arretrati di salario non pagati.
In questa repubblica dove i padroni fanno quello che vogliono è ora di alzare la testa. Se la alzeremo sempre più numerosi, fino a essere tutti, potremo fare molto male al capitale.
LIBERTA’ PER NICOLETTA E PER TUTTE LE COMPAGNE E I COMPAGNI IN CARCERE!