Riflessioni sulla pandemia

Riflessioni sulla pandemia

Il capitalismo sarebbe l’unico sistema possibile? E le sue politiche sarebbero quelle che dovrebbero portarci fuori dalla crisi economica e sociale più vasta e profonda da cento anni a questa parte?
Non diciamo fesserie! Due esempi molto concreti. Il primo lo abbiamo visto in queste settimane: dove la logica e la scienza ci dicevano che occorreva fermare tutto per bloccare i contagi e darsi la possibilità di ripartire al più presto, l’egoismo insensato di classe impersonificato da Confindustria ha fatto sì che la produzione continuasse il più possibile. E infatti, se mettete insieme la mappa dei contagi e quela delle zone industriali coincidono perfettamente. Della serie: si sono dati la zappa sui piedi.

Il secondo esempio viene dal prof. Emiliano Brancaccio su questo contributo su youtube, riferito a un’intervista fatta da Vicaretti su Rainews 24.

Se la ricerca sul vaccino, e in generale sulle soluzioni terapeutiche preventive o di cura al Coronavirus viene privatizzata invece di essere condivisa da tutto il mondo medico-scientifico i tempi della ricerca si allungano e quindi la devastazione economico-sociale prosegue. Quando invece occorre un sano comunismo scientifico.
Non ci vuole molto a capirlo. Ma gli appetiti dei pescecani non conoscono altro che la logica del profitto immediato e della speculazione.
Possiamo allora dire che questo inizio millennio vede i rantoli inconsulti di un capitalismo neoliberista, un’agonia che rischia di trascinare nel baratro l’intera umanità e il pianeta. Con la stessa legge della giungla e del più forte con la quale il capitale affronta la pandemia, così affronta le crisi politiche tra potenze, regionali e geostrategiche. E quindi abbiamo le guerre.
Ma questo inizio millennio vede anche concretizzarsi agli occhi dei popoli la necessità di un sistema economico-sociale pianificato. La soluzione a ogni tipo di crisi (a partire dalla madre delle crisi: quella strutturale e sistemica) è la pianificazione economica, la centralità del pubblico sul privato, l’accumulazione originaria (per predazione) al contrario, ossia la socializzazione dei mezzi di produzione, delle forze produttive, la scienza, la tecnologia.
Dunque la soluzione è l’avvio, la transizione a sistemi collettivistici, al socialismo.
A questo vorrei aggiungere alcuni esempi su come il capitalismo sia solo logica di predazione, sfruttamento e negazione del punto di vista altrui col solo scopo di affermare il proprio.
Due esempi di speculazione: uno ai danni della borsa, l’altro della collettività.
La Moderna ha preso i primi inadeguati e prematuri risultati del vaccino che sta sperimentando, li ha inseriti in un’operazione promozionale e ha rastrellato milioni di euro sul mercato azionario.
La FCA sta ricattando il governo con la richiesta di 6 miliardi di euro per emergenza Coronavirus. Il sottinteso è: se volete che le produzioni italiane restino in Italia.
Un esempio di taglio delle pensioni tagliando… i pensionati: la moria di anziani nelle rsa. E non mi si venga a dire che la colpa è del solo covid. Dipende sempre cosa ti sta a cuore: la salute dei cittadini o i “conti in ordine”?
Un esempio di lobbying che conferma la giustezza dell’analisi di Alvaro Garcia Linera sullo Stato come elemento di relazione e di rapporti di forza tra classi sociali: il peso dato ai desiderata criminali di Confindustria sul tenere aperte più produzioni possibile.
Un esempio di lobbying nei mezzi di comunicazioni di massa: l’opera dei medici da salotto televisivo nello stroncare soluzioni terapeutiche che intralciano Big Pharma e i vaccini imminenti che faranno pagare agli Stati a prezzi stratosferici. Tutto ciò che interferisce con la privatizzazione della ricerca e della cura va attaccato e distrutto. Tanti colonnelli Straker contro le navi aliene in UFO. Peccato che le navi aliene in questo caso siano i ricercatori e i medici onesti, che fanno ciò per cui hanno giurato come Ippocrate. Ossia il loro mestiere.