«Romagna mia…»

«Romagna mia…»

Penso che più andiamo avamti e in questo paese più ci pisciano in testa dicendo che piove.
L’ultima vicenda dell’alluvione in Romagna fa tremare le vene dei polsi. Invece di dire: scusate ora i soldi per le armi li destiniamo a chi ha bisogno urgente qui per le opere di risarcimento e risanamento, il governo “fascista” spalleggiato fino dai dem prosegue con il ruolino di marcia imposto dagli USA e dall’UE, rendendosi complice della carneficina su vasta scala in Ucraina.

Inoltre, riguardo proprio l’alluvione, sono comparsi subito dopo gli aedi della speculazione green e dello scarica barile, fino ai giovani dementi di Ultima Generazione. Un antico adagio italiano: è colpa del Vajont, si ripropone con è colpa dell’emergenza clima. Così le vere ragioni di questo disastro che combinano fenomeni non nuovi in quelle zone all’incuria generalizzata e alla cementificazione forsennata di cui sono responsabili le diverse giunte tutte PD (perché qui governano da sempre loro ma in altre zone sono gli altri) per decenni, finiscono bellamente in cavalleria. E non solo il PD, Bonaccini e Schlein si autoassolvono, ma creano le premesse per continuare lo scempio urbanistico e nel territorio, che significa proseguire con quanto fatto sinora.
Ora io non ripeterò quanto detto da fior di esperti, ma guarda caso in questa scienzaah infusa gli esperti vanno bene quando dicono ciò che al potere, alle varie istituzioni va bene, mentre diventano perfetti idioti quando argomentano con dati alla mano ciò che scientificamente emerge da lle varie situazioni: è successo con Montagner per il Covid, oscurato dai viro-imbonitori come Burioni e Bassetti, succede oggi con il fisico Franco Prodi, sbeffeggiato da ragazzetti che invocano il Papa.
Così la gente pensa che bastino le auto elettriche e farci spendere decine di migliaia di euro in cappotti termici pena la svalutazione delle nostre case per scongiurare le piene dei fiumi e le alluvioni. Stronzate neppure bene argomentate.
La verità che i “rivoluzionari” dei fondi green non diranno mai è molto semplice: i soldi delle nostre tasse vanno spesi per il territorio, per fare una manutenzione seria, per rivalorizzare il patrimonio immobiliare dismesso o che comunque già c’è, per smetterla con rotonde e passanti, per fare gli invasi giusti nei luoghi giusti, indicati dalla scienza, quella vera, dai geologi.
Ma ci vogliono miliardi di euro e quelli devono andare per la guerra, nevvero?
Fino a quando ci faremo prendere per il culo da partiti che non sono più nemmeno l’ombra di quelli che come il PCI sapeva far funzionare le cooperative nel dopoguerra, di quelle sinistre che avevano lavoratori come gli scarriolanti, partiti che oggi abitano i salotti televisivi a dire minchiate su minchiate?
Chi oggi sta ancora nell’acqua e ha perso tutto lo sa: conosce bene le cause di questa alluvione, ma la coazione a ripetere in queste terre porterà ancora a votare per degli imbecilli che sostengono gli speculatori?
Intanto nella passerella in Romagna, arriva pure la Von Der Leyen e gli amministratori PD organizzano un’accoglienza calorosa a questa guerrafondaia dalle ricette lacrime e sangue. Uno schifo così non si era mai visto. Ma c’è ben poco da sperare sull’intelligenza emiliano-romagnola alle prossime elezioni.