Provate a immaginarvi se un commando di Guardiani della Rivoluzione iraniani, attaccasse e assassinasse uno scienziato statunitense negli USA, o francese in Francia, o israeliano in Israele.
Tutta la stampa “libera” (leggi: asservita alle cancellerie e ai servizi di intelligence occidentali) griderebbe al terrorismo, e con una campagna martellante di demonizzazione preparerebbe il consenso ad azioni armate di ritorsione, che il mondo “libero” (leggi: dominato dalle forze imperialiste) riterrebbe non solo necessario, ma obbligato.