La prossima domenica si vota in Emilia-Romagna per il presidente della Regione e formare il nuovo parlamentino regionale. Mentre da una parte la destra dominata dalla Lega intende capitalizzare i consensi raccolti in tutti questi anni di allarmismo sui migranti e dall’altra il centro-sinistra lancia anche attraverso il fenomeno delle Sardine la riscossa contro l’ennesimo “fascismo alle porte” appellandosi al “voto utile”, i veri temi restano sotto il tappeto. E uno di questi, uno dei diversi che accomunano destra e centro-sinistra dal Sì TAV alle politiche sul lavoro a quelle sulla “sicurezza” (che il ministro Lamorgese continua ad applicare, all’attacco ai lavoratori in lotta (vedi le multe di Prato), è l’autonomia differenziata.