L’operazione mediatica “eroi” riferito ai medici, infermieri, operatori sanitari in prima linea contro il coronavirus, è in realtà un mezzo subdolo per appropriarsi del valore etico di lavoratori che stanno lottando per la comunità e con i pochi mezzi a disposizione. E’ il modo per distrarre l’opinione pubblica dal grande fallimento dell’economia neoliberista basata su tagli e privatizzazioni. E’ un modo per nascondere che il popolo muore non tanto di coronavirus, ma soprattutto di mala sanità, muore per i profitti delle grandi compagnie multinazionali del farmaco, per i profitti del sistema sanitario privato che ha mangiato il pubblico in tutti questi anni.