L’Occidente canaglia contro tutti

Ormai è sempre più chiaro che il conflitto è mondiale, ancora a pezzi, ma si sta andando velocemente a un’estensione. Nicolai Lilin preannuncia un attacco NATO in Transnistria, mentre il delirio autodistruttivo degli euroburocrati al servizio della Casa Bianca prosegue riguardo il fronte ucraino.
Siamo in guerra, lo sono tutte le redazioni dei media occidentali, impegnate insieme ai governi a farci credere che vogliono la pace, che chiedono a Israele di fermarsi, ma in realtà nascondono il piano vero di un imperialismo unipolare circondato dalla maggioranza della popolazione mondiale che vuole pace, uguaglianza tra le nazioni, che chiede basta colonizzazione, predazione, sfruttamento. E’ il suprematismo di secoli, bellezza!

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Palestina, laboratorio dell’oppressione anche nelle metropoli imperialiste

Un ottimo spunto ci viene dall’opera recensita da Sandro Moiso su Carmilla:
Simone Browne, Materie oscure / Dark Matters. Sulla sorveglianza della nerezza, Meltemi editore, Milano 2023, pp. 265, 20 euro.

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I compiti della sinistra rivoluzionaria che ha compreso le politiche imperialiste autoritarie

Ora che l’ondata di lotte anti-autoritarie contro le restrizioni pandemiche è in pieno riflusso, occorre lavorare all’organizzazione delle varie componenti politiche che sono rimaste come corpus militante.

I compagni  della sinistra rivoluzionaria di classe che hanno compreso il carattere antagonista di queste lotte e sono andati al di là delle vulgate che hanno frenato e deviato la gran parte della sinistra di classe fino alla complicità con l’attacco delle oligarchie imperialiste alle classi popolari e lavoratrici, e hanno sviluppato un percorso politico interno al movimento, devono portare in dote a queste componenti il meglio dell’esperienza della sinistra rivoluzionaria e dei comunisti.

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Ci abituano alla guerra nel continente dopo averci preparato con la gestione pandemica

Per il virus, coprifuoco, orari draconiani per le attività, distanziamento, pass, sieri…

Per la carenza di gas, razionamento, coprifuoco, economia di guerra, pass, orari draconiani per le attività, psicofarmaci…

Per il rischio di guerra nucleare, razionamento, coprifuoco, economia di guerra, pass, orari draconiani per le attività, pastiglie di iodio…

E’ una guerra sociale dei vertici della società contro le “eccedenze produttive” nel ciclo di accumulazione e valorizzazione del capitale in crisi sistemica, nel declino dell’egemonia USA e del dollaro.

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Quando saltano gli steccati

Per sapere come stanno le cose occorre leggere gli opinionisti dei giornali di destra, come questo fondo su Libero. È proprio il colmo.
In pratica la UE non esiste sul piano diplomatico: è completamente supina alla politica dell'”anglosfera”, ossia di chi mena le danze nella NATO. E’ per questo che Macron deve perdere a tutti i costi nel ballottaggio francese.
E poi non è niente vero che l’UE si configuri come una potenza statuale forte: è un polo imperialista, sì, ma del tutto subordinato alle politiche statunitensi. Con gli occhi di oggi si capisce bene la scelta britannica di uscire dall’UE e tornare nell’anglosfera. Chi dirige l’imperialismo sono gli anglosassoni. I tedeschi l’hanno capito e hanno investito 100 mld nel riarmo che, si badi bene, ben poco ha a che vedere con l’esercito europeo. E una Germania in armi non vi inquieta un po’?

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Superstatofragilistichespiralidoso…

Sta nascendo un super stato in Europa? Lo dicono in molti di scuola marxista, ma è vero?

È vero il contrario: gli stati nazionali non sono certo tramontati e servono eccome alle oligarchie finanziarie! Sono dei dispositivi di comando delle borghesie che si contendono la governance interna. E poi di che di superstato si parla che non c’è omogeneità fiscale per esempio, che a dettar legge sono Germania e Francia, che gli organismi euroburocratici sono funzionari che non fanno gli interessi dell’intera comunità ma esprimono i rapporti di forza tra stati, tra le diverse borghesie imperialiste.

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Gusanos e Popolo Cubano

Le manifestazioni a Cuba contro il governo e quelle all’estero, non sono esplosioni sociali spontanee. È innegabile che Cuba stia vivendo un picco alto della crisi sociale a causa del blocco criminale degli USA, acuito dalla totale assenza del turismo dovuta alla pandemia da covid. Ma questa situazione interna spiega solo in parte l’esistenza di sacche di malcontento orientate a un cambio di governo.

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Che bello se fosse il vostro ultimo Natale, maiali! Happy Xmas (game is over)

Sì, sarebbe molto bello che questo letamaio che i più chiamano “società civile” scoppiasse facendo schizzare tutta la merda sui bei volti della festa perenne, nelle cittadelle del lusso. Sarebbe bello che questo fosse l’ultimo Natale per i potenti e i loro zerbini leccaculo d’ogni risma, compresi quelli che da decenni usurpano la parola “sinistra” dandogli un alone sinistro. Le immagini di questo post sono tratte dal video Happy Xmas (game is over) sull’omonimo brano di John Lennon, che potete vedere qui.

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29 novembre con il Popolo Palestinese

Ieri è stato un anniversario importante per il Popolo Palestinese. Cito da Infopal: ”

29 novembre 1947 – Le Nazioni Uniti approvano la risoluzione 181 (votano a favore URSS, USA e Francia, ma gli Stati arabi votano contro; la Gran Bretagna, la Cina ed altri si astengono), che prevede la divisione della Palestina in tre parti:
– uno stato ebraico sul 56% del territorio
– uno stato palestinese
– una zona internazionale che comprenda Gerusalemme e Betlemme.
Il confine tracciato viene definito “Linea Verde”.

E’ l’inizio della catastrofe, che culminerà nel 1948, con la creazione di Israele sulle terre, sulle città e sui villaggi della Palestina, e con la diaspora di milioni di palestinesi.”

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La Boldrini al servizio delle politiche aggressive dell’imperialismo

La Boldrini a pugno chiuso… sta manifestando contro i massacri di armeni da parte degli azeri sostenuti da Turchia e Israele in Nagorno Karabakh? No. A favore della nakba palestinese? Macché! Contro i tagliagole dell’Isis in Siria e Libia? Ma neanche per sogno! Gli assassinii di attivisti di sinistra in Colombia a opera degli squadroni della morte? Per carità! La repressione pinochettista in Cile di Pinera? Mangopucazz… Lo sterminio del popolo curdo? E ‘ndo sta?
Niente di tutto questo. La mentecatta, dopo aver ricevuto a suo tempo i nazi ucraini a Monte Citorio, oggi manifesta per la “libertà in Bielorussia”.
La vedrei bene a confezionare calze in un campo di rieducazione delle Guardie Rosse cinesi durante la Rivoluzione Culturale.

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