Il 9 ottobre 1967 veniva ucciso al La Higuera, Bolivia, il comandante Ernesto Guevara.
Gli sgherri del’imperialismo yankee ponevano fine alla vita di un comunista che ha rappresentato non solo il riscatto antimperialista dei popoli oppressi nel Terzo Mondo, ma un’idea diversa e tutt’ora attuale del processo rivoluzionario, una visione autenticamente internazionalista, oltre la burocrazia di partiti comunisti per lo più legalitari e opportunisti, capaci solo di essere uffici della politica estera di Mosca, in una sorta di “socialismo in un solo paese” perenne da difendere anche nel dopo Stalin.