vaccini
La difesa rabbiosa e demente del fortino
L’ultimo pezzo su Contropiano riguardo la questione del green pass e della pandemia esprime tutta la rabbia non contro il governo Draghi, ma contro chi ha osato prendere posizione da sinistra sul green pass e le misure restrittive, rompendo il silenzio imposto e le imposizioni nella mancanza di confronto da parte di gruppuscoli dirigenti che non hanno capito nulla.
Il capolinea della mancanza di critica
Siamo a metà dicembre e i contagi da covid aumentano, così come gli ospedalizzati. La colpa viene data ai “no vax”, che ormai rappresentano una percentuale della popolazione vaccinabile al di sotto del 20%. Ma viene data anche alla variante Omicron, che dicono essere contagiosissima, anche se la sua letalità non è stata ancora accertata.
Scienza e lotta di classe, alcune riflessioni
Sullo scientismo “neutrale” di Contropiano
Questi appunti nascono dall’esigenza di comprendere le ragioni teoriche e politiche per le quali, una gran parte della sinistra di segno comunista in Italia ha preso posizioni critiche verso la vasta Resistenza popolare che è nata non solo nel nostro paese, ma in tutta Europa e in parti del mondo contro la gestione neoliberista della pandemia da covid-19 e tutto il rosario di restrizioni liberticide che stanno stravolgendo le società dell’Occidente capitalistico. È proprio in questo passaggio epocale che l’impianto marxiano ricorrente nelle varie organizzazioni si rivela per quello che è: ortodossia che non non rifondato un fico secco, dunque un binario morto di lodevoli quanto pie intenzioni.
Una sinistra che non riconosce i passaggi autoritari, che sinistra è?
Me lo sto chiedendo da mesi ormai. E una frattura non rimarginabile si è prodotta tra un paese reale, che scende in piazza pur con tutte le contraddizioni interne, le distorsioni politiche e ideologiche, e dall’altra un arcipelago ultra minoritario di realtà politiche che è già molto se riescono a riprodurre loro stesse.
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Green pass e sinistra
Un nuovo fascismo, biopolitico
All’inizio anch’io prendevo per matti fanatici quelli che si opponevano a quella che il mainstream considerava l’unica strada possibile: i vaccini. Poi però, mi sono reso conto che qualcosa non quadrava: dei dottori sperimentavano e adottavano delle cure in casa, cosa completamente diversa dalla “tachipirina e vigile attesa“. I vaccini sono arrivati e la campagna ossessiva ha portato a vaccinare più del 70% della popolazione, ma ancora non bastava.