Un manifesto politico

Un manifesto politico

Se confrontate questo manifesto, dei “Lavoratori contro green pass e obbligo vaccinale” e quello che ho postato ieri di Potere al Popolo, e siete anche solo un po’ avvezzi al marxismo rivoluzionario, scoprite la differenza abissale. In questo c’è una giusta relazione tra vertenze e indicazioni politiche. Questo parte dalle contraddizioni sociali e politiche che attraversano il paese, nonché dal punto focale in cui si articola l’attacco reazionario e autoritario del capitale e dei suoi apparati, FA LOTTA POLITICA. L’altro, quello di PaP fa solo economicismo. Per un sindacato andrebbe anche bene. Per una forza politica no. PaP si accoda ai desiderata di un gruppo dirigente che non mette elementi politici nei proclami e nelle parole d’ordine per non toccare i veri punti politici che agitano lo scontro di classe oggi in Italia e non solo in Italia.

Ma quello che è peggio è che buona parte del sindacalismo di base cercherà di escludere dalle manifestazioni quella parte della sinistra di classe che ha aperto alla lotta contro il green pass, che è lotta politica e al tempo stesso antifascista, di un antifascismo attuale e non anacronistico, perché ha individuato il nuovo fascismo che avanza oggi con i governi della borghesia imperialista, delle oligarchie finanziarie e delle multinazionali.

A leggere locandine come queste mi si apre il cuore, mi fa dire che “c’è vita su Marte”, e che c’è chi vive sulla Terra, con i piedi ben piantati nella realtà e non su Marte, tra proclami trionfalistici su una Cuba che non è qua, pantomime di un surrogato di collettivismo al servizio del Draghistan, e annichilimento di ogni dibattito e questione che esca dal misero ruolino di marcia di quattro burocrati.