Visitors

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“Mi sento come nel 1996, quando ho lanciato la Cairo Pubblicità…”. A sentirli parlare sembrano provenienti da un altro pianeta. Ma in realtà è il nerbo della nostra classe dirigente. Il video fatto da Urbano Cairo in questi giorni di pandemia, dove non si contano i morti e lui che si frega le mani per l’incremento dei suoi affari è meglio di qualsiasi trattato di politica anticapitalista.

Vedere per credere:

E-commerce, audience, shopping… una neolingua che nei significati reali e più profondi ci è aliena, ma che è ben comprensibile tra i vari capitani delle maggiori company industriali, finanziarie e della grande distribuzione organizzata da Milano a Londra, da Berlino a New York. È l’elemento che unisce la razza padrona in un’unica strategia ben delineata da Naomi Klein: la shock economy (espressione omonina al titolo del saggio della no global canadese).

Sono Visitors? (Vi ricordate quella serie tv sugli alieni travestiti da umani che comndavano il mondo?) Purtroppo no. È la geografia ristretta, la piccola cittadella che detiene proprietà editoriali, finanza, pacchetti azionari nelle assicurazioni, negli hedge found, che dirige dai consigli di amministrazione gli asset strategici del paese.

E il “bello” sapete qual è? Che a sinistra li sostengono nel nome di una retorica lavoristica ipocrita, visto che il mondo del lavoro questi signori lo hanno massacrato con riduzioni di salari e diritti. Il renzismo è la quintessenza di questa ideologia dem che affonda le radici nel pragmatismo blairiano e che prosegue nella cieca fedeltà ai mercati e ai trattati UE.

In queste settimane, mentre il contagio si diffonde da tutte le aree del manifatturiero che non hanno chiuso (Brescia e Bergamo sono l’esempio più emblematico) abbiamo un rigurgito nazionalista che esalta i “nostri imprenditori”. A Milano Fontana costruisce i quattro e quattr’otto un ospedale in fiera quando si poteva riaprire il Forlanini, soloperché il modello privatistico lombardi deve sopravvivere e rafforzarsi a quest’emergenza: infatti l’ospedale in fiera alla fine morirà per lasciare spazio di nuovo alla sanità privata, il Forlanini una volta che lo riaprivi restava un bell’esempio di sanità pubblica, impossibile poi da smantellare.

Con l’Inno di Mameli si fa ingoiare tutto alla massa scioccata. Si prepara il terreno per il poi. E sempre al canto di Fratelli d’Italia ci faranno ingoiare di tutto. L’Italia lo vuole. Ma soprattutto i mercati, l’Unione Europea e Urbano Cairo.