In questi tempi post-pandemici (ma sono veramente post?), dopo aver preso ristori risibili e insufficienti, numerosi padroncini del turismo, della ristorazione e del piccolo commercio si scagliano contro il reddito di cittadinanza che, a dir loro, non incentiverebbe le persone che lo percepiscono ad andare a lavorare per loro. Si parla di camerieri, lavoranti delle pulizie, cuochi, operatori sociosanitari, personale alberghiero, e così via.