Ormai persino le pietre sanno che milioni di persone di origini e religione ebraica sono contro il sionismo.
Questo è un aspetto della rivoluzione sociale mondiale che sta investendo l’Occidente collettivo. E la censura, le fake news, tutto l’armamentario di propaganda goebbelsiana, la potente nazi-hasbara, non possono fermare questo processo culturale e politico di vasta portata. E prima o poi anche una certa indifferenza diffusa, sulla quale contano le élite imperialiste sanguinarie, crollerà. Perché lo sappiamo bene dall’esperienza del ’68: quando un’onda si propaga a tsunami avvengono forti cambiamenti.
L’altro aspetto che caratterizza lo scontro mondiale in atto è tra unipolarismo atlantista genocidario, bellicista e golpista e il multipolarismo.