Sul rivolgimento mondiale che sta avvenendo

Ormai persino le pietre sanno che milioni di persone di origini e religione ebraica sono contro il sionismo.
Questo è un aspetto della rivoluzione sociale mondiale che sta investendo l’Occidente collettivo. E la censura, le fake news, tutto l’armamentario di propaganda goebbelsiana, la potente nazi-hasbara, non possono fermare questo processo culturale e politico di vasta portata. E prima o poi anche una certa indifferenza diffusa, sulla quale contano le élite imperialiste sanguinarie, crollerà. Perché lo sappiamo bene dall’esperienza del ’68: quando un’onda si propaga a tsunami avvengono forti cambiamenti.
L’altro aspetto che caratterizza lo scontro mondiale in atto è tra unipolarismo atlantista genocidario, bellicista e golpista e il multipolarismo.

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Oscuramento

Anche sui social, Facebook in particolare (leggere qui), è in atto un processo di oscuramento di tutto ciò che è critica al sistema dominante. Israele è un pezzo importante di questo sistema e le lobby sioniste sono molto potenti. Ma l’oscuramento riguarderà gradualmente tanto alto. Le motivazioni sono sempre le stesse: il terrorismo, l’antisemitismo. Quest’ultimo poi fa leva sull’ignoranza generale: anche i palestinesi sono semiti e chi li difende e sostiene sul terreno dei diritti umani e dell’antimperialismo non è certo antisemita. Ma i sionisti si sono impadroniti del concetto stesso e lo impongono nella narrazione comune e ufficiale. La cartina che vedete qui sopra, dove i territori palestinesi stanno sparendo nel corso dei decenni, è esattamente come la libertà di espressione nel mondo occidentale e in generale. La dittatura dei mercati è il nuovo fascismo, che sceglie chi deve vivere come consumatore e chi morire come oppresso. Comunque sudditi.